lunedì 20 agosto 2012

LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE MONTE

Caro Assessore, la esperienza delle "Notti di Carnevale", con la sfilata del solo carro di Peppe Nappa, di qualche gruppo in maschera e con le esibizioni sul palco, se da un canto conferma la straordinaria popolarità della Festa, denotandone le ottime potenzialità, dall'altro impone di affrontare con immediatezza alcune questioni. Da subito occorre pensare al finanziamento della edizione 2013, attivando un tavolo di concertazione con le maestranze e gli operatori economici della citta'. L'attuale elevatissimo livello della pressione fiscale obbliga il comune a razionalizzare la spesa, non e' piu' possibile finanziare la festa attingendo unicamente alle risorse dal bilancio comunale. Occorre pertanto, con carattere di urgenza, lanciare una vera e propria "raccolta fondi" pro Carnevale 2013, acquisendo, mediante avviso pubblico, le manifestazioni d'interesse di privati che traggono (o potrebbero trarre) vantaggi economici dalla realizzazione dell'evento. Medio tempore, occorre altresì pensare alle questioni annose, in primis quella " Capannoni", cui si lega ogni possibile forma di seria privatizzazione. E' un tema che avro' cura di affrontare nella sede istituzionale ( il civico consesso), con dati alla mano, nella consapevolezza che nel recente passato e' stato commesso un errore madornale. Non avere completato, successivamente al mio mandato di sindaco, l'iter del mutuo presso la cassa DD.PP., grazie al quale oggi i primi 5 capannoni sarebbero realtà. I turisti avrebbero cosi' potuto ammirare la sfilata dei carri meglio classificati, non del solo Peppe Nappa, mentre la presenza di capannoni moderni e soprattutto a norma, fruibili tutto l'anno, avrebbe indubbiamente invogliato tanti privati ad investire sulla festa, sgravando l'ente locale da un costo non piu' sostenibile. Era questo il progetto che avevo in mente da Sindaco, e' questo il progetto che vorrei contribuire a completare nel mio nuovo ruolo di Consigliere. Bisogna allora adoperarsi senza indugi o tentennamenti, perché quel progetto dei capannoni, che e' l'unico agli atti del Comune munito dei necessari pareri, oltreche' del decreto di approvazione della variante urbanistica da parte della regione, venga presto realizzato. 
Questo l'iter del progetto nel periodo di mia amministrazione 2004/2009 
Il progetto per i Capannoni del Carnevale è approvato all’inizio del 2006 dalla Giunta Municipale. Il Consiglio comunale lo esita il 23 febbraio 2006 con contestuale approvazione della variante urbanistica. L’Amministrazione comunale, nel maggio del 2007, trasmette alla Presidenza del Consiglio la proposta di delibera per la presa d’atto dell’assenza di opposizioni o osservazioni al progetto preliminare e alla variante urbanistica. Nel frattempo sono richiesti e ottenuti i pareri a vari enti tra cui quello del Genio Civile di Agrigento. Il 19 dicembre 2008 la Giunta da il via libera alla fase esecutiva per la costruzione dei primi 5 Capannoni. Il via libera viene dato con l’approvazione in Giunta del “Progetto definitivo generale e del primo stralcio funzionale per la realizzazione” di quello che viene denominato “Centro fieristico per il sostegno della cultura e delle attività produttive” e della richiesta di un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti. L’atto di Giunta con il quale si dà il via libera alla costruzione dei primi 5 capannoni, fa seguito all’approvazione della variante urbanistica, nel maggio del 2008, da parte dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente. Il Decreto dell’Assessorato viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 22 del 16 maggio. Il via libera della Regione arriva dopo il parere favorevole espresso il 26 marzo dal Cru, il Comitato regionale per l’Urbanistica Il progetto complessivo, approvato già dalla Regione Siciliana, prevede la realizzazione di dieci capannoni nell’area dell’ex galoppatoio di contrada Perriera per un importo complessivo di 4 milioni e mezzo di euro. Per finanziare la costruzione delle prime 5 strutture,viene previsto un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti di un milione e mezzo di euro ( scelta non reiterata dalla amministrazione guidata dal sindaco Bono). Per il completamento del progetto e la realizzazione dei rimanenti capannoni, si prevede la copertura finanziaria con fondi dell’Unione Europea. Situazione attuale Oggi, considerato che l'iter del mutuo non e' stato completato, l'intero progetto dei 10 capannoni attende di essere finanziato per intero con fondi UE. Tra l'altro, il mancato rispetto del patto di stabilita nel 2011 non ha consentito di reiterare la scelta del mutuo destinato alla costruzione dei primi 5 capannoni, nell'ambito del bilancio di previsione 2012.